martedì 7 marzo 2017

BRAND NEW HEAVIES

Dall'acid jazz al funk al rap attraverso voci soul

Sono i Brand New Heavies, una delle più celebri band di acid jazz degli anni '90 uno dei gruppi più importanti del panorama jazz-funk londinese.

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Il nucleo iniziale nasce nel 1985 con la voglia di suonare qualcosa che si distingua dal frullato omogeneizzato della musica commerciale così Jan Kincaid (batteria e tastiere), Simon Bartholomew (chitarra) e Andrew Levy (basso e tastiere), tre vecchi compagni di scuola del sobborgo di Londra, decidono di trasformare la loro passione per i groove anni '70 in qualcosa di più sofisticato e moderno. Sono gli anni dei primi party illegali nei dintorni della capitale inglese, ed è proprio li che i Brand New Heavies cominciano come terzetto tutto strumentale. La serata al mitico Cat In The Hat Club è la prima tappa della loro carriera, così che a breve tempo guadagna un accordo discografico ed esce "Got To Give" e soprattutto la voce di Jay Ella Ruth e il primo vero contratto, ispirati inizialmente al sound di James Brown e dei Meters, la band inizia a proporre inediti pubblicando sull’influente label Acid Jazz


                                                                          
Registano il loro primo omonimo LP "Brand New Heavies" nel 1990 che, oltre all'ammirazione della critica, porta anche a cambiamenti nella  band infatti Jay Ella Ruth lascia il trio, la Delicious Vinyl, con la quale i Brand New Heavies hanno firmato un nuovo accordo, insiste per N'dea Davenport e per riregistrare il disco con la nuova voce. Il nuovo album di debutto ufficiale apre alla band le porte degli States e "Never Stop" diventa il più grosso successo di una band inglese nelle R&B charts americane dai tempi dei Soul II Soul.

Un concerto a New York con i rappers Q-Tip (A Tribe Called Quest) e MC Serch (3rd Bass) segna una nuova strada ossia assorbire l'hip-hop nel dna della band. Nell'estate del 1992 esce "Heavy Rhyme Experience, Vol. 1" (con anche Main Source, Gang Starr, Grand Puba e Pharcyde), disco pionieristico che annuncia l'alba di una nuova era per il funk e il rap.
L'influenza di N'dea Davenport si spegne nel 1994 con il successivo "Brother Sister" forse il loro maggior successo.

                                                                                    
Con Siedah Garrett. "Shelter" del 1997 è il ritorno in territori più convenzionali ma è anche la chiusura di un periodo. "Trunk Funk: The Best Of The Brand New Heavies" con la voce di Carleen Anderson (la vocalist dei loro rivali storici The Young Disciples) è il desiderio di tirare le somme alla fine del millennio e raccogliere tutti i grandi successi dei primi 15 anni di carriera in un solo disco.
Il nuovo secolo e le nuove tendenze ricominciano a stimolare la band e ripartono esattamente da dove avevano cominciato a metà dagli anni '80,prima un disco dal titolo "We Won't Stop" del 2003 con  voci di varie vocalist, poi con una nuova cantante, Nicole Russo,giovane (25 anni), dotata, battagliera e carinissima cantante bianca per nulla intimorita dal paragone con le frizzanti vocalist di colore che l’hanno preceduta nel ruolo con nuove idee e la stessa voglia di fare musica in un nuovo disco dal titolo altrettanto eloquente, "Allaboutthefunk"(2004)

Nel 2006 esce Get Used to It  voce di N'Dea Davenport che la  vede N'Dea tornare dietro al microfono album che riporta il gruppo ai vecchi splendori, quando la capitale britannica affollava i dancefloor al ritmo dei suoi brani, registrato 'a pezzi' tra Londra e New York.
Dopo la registrazione di un live nel 2009 appunto "Live in London",
la band esce con un nuovo album Forward nel 2013anticipati dal singolo Sunlight (un vero e proprio concentrato del loro tipico sound) e farciti come in passato, di ospiti di alto livello, prima fra tutti la nuova vocalist Dawn Joseph (già membro effettivo della band come corista durante i live).
 Sunlight, con N’Dea Davenport alla voce, è un classico assoluto dei The Brand New Heavies con un suono più moderno, mentre “Addicted mescola in modo magistrale il meglio di stili diversi con il particolare e unico gusto degli Heavies.

L'ultimo lavoro è del 2014 Sweet Freaks, il decimo album in studio  la splendida voce di Dawn Joseph contribuisce a rendere particolarmente attraente e piacevole l’atmosfera dell’album.
                                                                            
                                                                             

Attualmente non sono previsti concerti in Italia, di fatto la loro ultima apparizione è stata quando,hanno aperto la penultima serata di Umbria Jazz 2015 con la loro musica energica.

Il canale ufficiale  di informazione del gruppo è la loro pagina facebook dove vengono pubblicate news e date concerti di seguito il link:
https://it-it.facebook.com/BrandNewHeavies/
 
          
Pub In The Park 2017        
Higginson Park, Marlow, UK          

venerdì 10 febbraio 2017

INCOGNITO part.2

INCOGNITO BAND ANCORA IN ITALIA AL PIACENZA JAZZ FEST

Domenica 19 marzo la storica band inglese terrà uno concerto in Italia presso la quattordicesima edizione del Piacenza Jazz Fest

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Il gruppo di Jean-Paul Maunick, meglio noto come “Bluey”, depositario unico del glorioso marchio dell’Acid-Jazz dopo il successo registrato con un soul out al Blue Note di Milano e in attesa della loro performance all'auditorium di Trento annuncia la partecipazione al jazz festival di Piacenza in cui suonerà tra gli altri anche i brani dell’ultimo album registrato in studio “In search of better days”,.


                                                                             
I fans italiani potranno così gustare ancora una volta il sound  black , che va dal Soul al Funk, al R&B fino a sfociare nell'Acid-Jazz. Negli ultimi anni il sound del gruppo londinese appare quantomeno aggiornato (drum machine e synth all'avanguardia, fiati remixati, produzione eccellente), quasi a voler sottolineare l'attenzione verso il recente panorama Pop, tuttavia gli Incognito non hanno affatto smarrito lo spirito genuino degli esordi e soprattutto la voglia di seguire il difficile sentiero dell'Acid-Jazz d'autore.
Così negli anni la band  ha sempre mantenuto fede all’idea musicale di creare un sound non solo da ballare, ma anche da ascoltare, che associa la raffinatezza del Jazz con il calore e la sensualità del Soul-Funk accompagnato quasi sempre da fantastiche voci femminili black soprattutto di cantanti più o meno di fama internazionale, ho scelto per voi un live con la collaborazione della mitica Jocelyn Brown

                                                                              

Ecco l'elenco aggiornato del tour 2017

25 January 2017 –  22 April 2017
JAZZ’ABOUT 2017               
Teatro Auditorium S.chiara, Trento, Italy         

      
           
 
           
              
          

              
           
              
                                                                                                                              Das Zelt, Luzern, Switzerland Alpenquai        
           


sabato 4 febbraio 2017

JOSS STONE

LA NUOVA REGINA DEL SOUL

Jocelyn Eve Stoker, in arte JOSS STONE, adolescente inglese, si è imposta per l'unicità della sua voce, bella, matura, grintosa e musicale come quella di una già affermata cantante soul di colore (anche se lei afferma che bisogna smettere di fare distinzioni fra voce bianche e nere).
Nata l'11 aprile 1987 a Dover, Inghilterra, a otto anni si è trasferita ad Ashill, piccolo paese di campagna nella contea del Devon.

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La prima esperienza musicale che carpisce la sua giovane immaginazione è "I will always love you" di Whitney Houston, ma il suo primo album comprato è il "Greatest hits" di Aretha Franklin, da allora suo modello di riferimento. Nel 2001 ,a solo quattordici anni, partecipa a un provino per il talent show della BBC TV Star For a Night.
Poco dopo Joss vola verso New York per un'audizione in piena regola, durante la quale canterà sulle basi strumentali di classici soul come "Sittin' on the dock of the bay" di Otis Redding, "Midnight train to Georgia" di Gladys Knight & the Pips e "A natural woman" di Aretha Franklin.

I discografici, colpiti dalla sua personalità, le fanno incidere l'album di debutto con alcuni veterani del cosiddetto "Miami sound", ossia quella miscela di soul e rhythm & blues che andava di moda a metà anni '70. Per loro è l'occasione d'oro per uscire dal dimenticatoio, per lei invece è la chance per entrare nel giro importante.

                                                                               
l'album è "The soul sessions" del 2003, nel quale dimostra di essere dotata di grande padronanza vocale e capace di un notevole trasporto emotivo. Il  singolo "Fell in love with a boy" è stato inciso a Philadelphia dove Joss Stone è stata raggiunta da The Roots e Angie Stone.
I musicisti del giro del "Miami Sound" che hanno preso parte alle session, sono Latimore, il chitarrista Little Beaver e l'organista Timmy Thomas.
Il risultato del loro grande lavoro insieme alla nuova stella del canto è un'ottima raccolta soul, contenente sia pezzi classici che brani meno conosciuti. Le vendite confermano il gradimento  dello stile e la voce al grande pubblico.
Nel 2004 pubblica il primo album di inediti è Mind, Body & Soul, vende circa 4 milioni e mezzo di copie e ottiene un successo anche negli USA, con 1 milione di copie e il disco di platino, il primo disco interamente composto di canzoni originali, gran parte delle quali firmate anche dalla giovanissima cantante.
In studio con lei di nuovo il gruppo del Miami Sound al gran completo, Angie Stone e Nile Rodgers, mentre tra gli autori delle canzoni figurano la ex Portishead Beth Gibbons e Lamont Dozier, leggendario hit maker della Motown; all’album fa seguito un dvd live, MIND, BODY & SOUL SESSIONS LIVE IN NEW YORK CITY, che include un concerto del 2004 presso l'Irving Plaza.
Nel 2005 si esibisce al concerto Live 8 a Londra è sul palco con James Brown, Rolling Stones, Elton John, Patti Labelle, Mavis Staples, Donna Summer e Smokey Robinson.
Nel febbraio 2006, si unisce a Stevie Wonder, John Legend e India.Arie per il pre-partita del Super Bowl XL, mentre nella serata dei Grammy Awards appare con Legend e Van Hunt cantando un medley di successi della star del soul Sly Stone. La loro cover di Family Affair, che appare nell'album di tributo agli  "Different Strokes By Different Folks", vince un Grammy Award nel 2007 come migliore R&B Performance di duo o gruppo.
In novembre Stone conquista la platea dell'Uk Music Hall of Fame Awards con la sua interpretazione di Son of a Preacher Man di Dusty Springfield
Qualche tempo dopo la Stone sceglie come nuovo produttore nu-soul Raphael Saadiq, già al fianco di D’Angelo, Roots, Snoop Dogg, Mary J. Blige e Macy Gray e sforna, nel 2007, un nuovo album intitolato Introducing Joss Stone che propone una nuova immagine musicale e un nuovo look dell' artista  avvalendosi della partecipazione di Common e Lauryn Hill. In marzo è anche sul palco del festival di Sanremo, dove presenta il nuovo singolo “Tell me ‘bout it” insieme a una cover di “Respect”.
Coulor Me Free è il quarto album di studio della cantante inglese pubblicato nell'ottobre 2009 anticipato dal singolo Free Me! L'album, data la scarsa produzione viste le incomprensioni fra la cantante e la sua etichetta, non raggiunge né le vendite né le posizioni in classifica dei precedenti lavori.
LP1 è il quinto album in studio della cantante inglese, pubblicato il 26 luglio 2011 dall'etichetta Surfdog Records. Stone ha co-scritto e co-prodotto l'album con David A. Stewart degli Eurythmics.
L'album ha debuttato alla posizione numero 9 della Billboard 200 vendendo 30.000 copie nella sua prima settimana di pubblicazione. È il terzo album consecutivo di Stone a debuttare nella top ten della classifica statunitense
Per un nuovo disco bisogna aspettare il 2012, dopo la tournée mondiale per la promozione dell'album LP1, Joss Stone annuncia tramite Facebook l'uscita del suo sesto album in studio da solista, esce infatti  The Soul Sessions Vol. 2 in cui la venticinquenne, come al debutto di nove anni fà interpreta successi soul degli anni 70.
Stone conquista la nomination per 3 Grammy Awards, tra cui quella come Miglior Artista emergente: durante la cerimonia di premiazione esegue un omaggio a Janis Joplin con Melissa Etheridge.la loro interpretazione di Cry Baby/Piece of My Heart esce come singolo e diventa la sua prima canzone a entrare nella Top 40 statunitense.

 
Nel giugno 2015 pubblica il singolo The Answer, che anticipa l'uscita del suo settimo disco in studio.
Il 31 luglio seguente esce Water for Your Soul, album reggae/R&B pubblicato dalla S-Curve Records e dall'etichetta personale dell'artista Stone'd Records. Il disco vede la partecipazione di Damian Marley sia come artista nel brano Wake Up che come coproduttore.

 
Di seguito alcuni eventi  2017 dove si esibirà l'artista non sono previste al momento date in Italia.

Gio 2 mar
Siem Reap, Cambodia
Chubmet Friendship Festival      
 
Mer 22 mar
Burghausen, Germania
Interessengemeinschaft Jazzwoche Burghausen
 
Gio 20 lug
19:30
Pratteln, Svizzera
Summer night festival Z7 Konzertfabrik
Official web site: http://www.jossstone.com/
Info & ticket:http://www.z-7.ch/
                      http://www.chubmet.com/an-evening-with-joss/
                      http://www.jazz-fun.de/events-details/internationale-jazzwoche-burghausen-2017.html

venerdì 3 febbraio 2017

JAMIROQUAI part.2

AUTOMATON ecco il nuovo singolo in anteprima mondiale.
Ci siamo l'attesa per i fans è terminata gustiamoci il video antipasto del nuovo album.
                   
 
 
E per chi ha voglia di ballare vi segnalo un bel progetto di
DJ Spivey
 


venerdì 27 gennaio 2017

Conceri Lazio 2017 MARIO BIONDI

MARIO BIONDI la reincarnazione di Barry White

Il 24 aprile sarà in concerto a Roma, la voce calda, profonda e sensuale del panorama jazz-soul italiano.

Mario Biondi (Catania 28 gennaio 1971) al secolo Mario Ranno, ha iniziato  la sua professione musicale,  già in tenera età con il padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l'attuale nome d'arte.

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Diverse esperienze hanno formato il grande artista d'oggi: dai cori in chiesa ai turni nelle sale di registrazione per etichette di nicchia, senza trascurare lo studio e il perfezionamento della lingua inglese,. Appassionato di musica soul, dal 1988 apre alcuni concerti di interpreti ed autori del panorama internazionale, primo tra tutti Ray Charles.
La sua prima importante pubblicazione è per il mercato  Giapponese con il  singolo “This is what you are”, che viene notato da Norman Jay, celebre dj della BBC, che  lo rilancia per tutta Europa.
Nel 2006 esce  il primo album, “Handful of Soul”. Il disco  composto da brani inediti ed altri tratti dal repertorio classico.
L'esordio è accolto subito con grande calore dal pubblico, tanto quanto dagli addetti ai lavori così da conquistare ben quattro dischi di platino . Nello stesso anno Mario partecipa ad “Alex – Tributo ad Alex Baroni” con la canzone “L'amore ha sempre fame”.
Il 2007  lo vede impegnato su più progetti: partecipa al festival di Sanremo nelle vesti di ospite big duettando con Amalia Grè nella canzone “Amami per sempre”. Poco dopo pubblica il singolo “No matter”, in collaborazione con DJ Fargetta. E sempre di quest'anno è la pubblicazione del doppio live “I love you more”, nel quale Mario canta con la Duke Orkestra. Anche questo  album è un  successo discografico, conseguendo 2 dischi di platino.
Il lavoro include la ghost track “This is what you are”.
Il 2008 apre con una nuova partecipazione sanremese in duo con Karima Ammar nella canzone “Come in ogni ora”. Mario duetta inoltre con Renato Zero nel brano “Non smetterei più”.
If del 2009 è il secondo album di inediti di Mario Biondi. Il disco, registrato tra Roma e Rio de Janeiro e anticipato in radio dal singolo “Be lonely”, caratterizzato con una matrice internazionale del progetto artistico e della produzione, avvalorati dal contributo degli archi registrati a Londra dalla Telefilmonic Orchestra London e da musicisti  del panorama mondiale: da Herman Jackson (piano) a Michael Baker (batteria), da Jacqués Morelenbaum (violoncello) a Ricardo Silveira (chitarra), da Sonny Thompson (basso e chitarra) a Lorenzo Tucci (batteria), da Fabrizio Bosso (tromba) a Giovanni Baglioni (chitarra).
Con questo lavoro Biondi dà vita al suo particolar soul- jazz caldo e passionale.

                                                                            

La collaborazione con Burt Bacharach, nata in occasione del duo con Karima al Festival di Sanremo 09, si approfondisce ed arricchisce con un dono  a Mario: il brano “Something that was beautiful”, inserito tra le tracce del disco.
Biondi inzia così a piacere al grande pubblico e vince 3 dischi di platino.
La fama internazionale di Biondi è confermata anche dal fatto d'essere uno tra i primissimi artisti italiani ad avere un profilo su Ping, il social network di iTunes. Ed a questa fama è da ascrivere una nuova, prestigiosa collaborazione artistica: quella con Bluey, leader degli Incognito, che ha remixato “No' Mo' trouble”, un brano estratto da “If”, successo radiofonico durante tutta l'estate.
Bluey,  chiede a Mario di partecipare al disco col quale la storica band festeggia i suoi trent'anni di carriera interpretando due canzoni: un duetto insieme a Chaka Kahn e un brano da solista (“Can't get enough”), osannato dalle radio londinesi.
Nel novembre 2010 esce per l'etichetta Tattica il doppio live “Yes, you”, con il tour estivo che Biondi ha portato sui maggiori palchi italiani, registrando il tutto esaurito.
Il 21 maggio 2011, per i suoi 40 anni, Biondi inaugura al Gran Teatro di Roma il nuovo Tour, con la Big Orchestra da 40 elementi.
Nel novembre 2011 esce “Due (With the Unexpected Glimpses)”, disco che ha avuto un ottimo riscontro a livello internazionale: “Due” come gli artisti che interpretano ciascun brano, trattandosi di un album di duetti, e “With the Unexpected Glimpses” come metafora di ciò che si ha sempre davanti agli occhi e che spesso si dà per scontato. 

Il 2011 e 2012 sono anni in cui Biondi è stato impegnato in tour in Italia e all’estero, partecipando a numerosi e prestigiosi Festival Jazz in tutta Europa.

Il 29 gennaio 2013 pubblica “Sun” un album di grande qualità, dal respiro internazionale, prodotto dallo stesso Biondi e da Jean Paul Maunick, alias Bluey, leader della storica band jazz britannica Incognito.
                                                                                   


Il 25 novembre 2014 esce il cofanetto composto da un CD contenente tutti brani già presenti in Mario Christmas, più tre novità, e un DVD contenente video e immagini dal concerto del Teatro Augusteo di Napoli durante il “Sun Tour” intitolato A Very Special Mario Christmas.
Il 10 aprile 2015 entra in rotazione radiofonica Love Is a Temple, primo singolo che anticipa l'uscita del nuovo album di inediti intitolato Beyond, uscito a maggio.
Nel giugno 2015 il cantante collabora con Rocco Hunt cantando in featuring un brano del suo nuovo album Signor Hunt la canzone è Back in the Days.
Il 18 novembre 2016 esce il doppio album Best of Soul che raccoglie i migliori successi dell'artista,accompagnati da sette nuovi brani inediti.
A partire da marzo 2017 Mario Biondi sarà in concerto nei teatri di tutta Italia con l’imperdibile Best Of  Soul - Tour.
Mario Biondi si conferma artista unico nel panorama musicale italiano, godendo da anni di grande stima anche da parte di pubblico e critica internazionali.



Ecco le date del tour 2017
6 marzo Genova, Teatro Carlo Felice
8 e 9 marzo Milano, Teatro degli Arcimboldi
13 marzo Bologna, Teatro Europauditorium
11 marzo Cremona, Teatro Ponchielli
14 marzo Torino, Auditorium Lingotto G.Agnelli
16 marzo Firenze, OBIHall
19 marzo Udine, Teatro Nuovo Giovanni da Udine
20 marzo Trieste, Politeama Rossetti
22 marzo Parma, Teatro Regio
24 marzo Brescia, Palabanco
25 marzo Sanremo, Teatro Ariston
27 marzo Montecatini, Teatro Verdi
28 marzo Trento, Teatro Auditorium Santa Chiara
30 marzo Padova, Gran Teatro Geox
31 marzo Bergamo, Creberg Teatro
18 aprile Catania, Teatro Metropolitan
22 aprile Napoli, Teatro Augusteo
24 aprile Roma, Auditorium Parco della Musica


Official web site: http://www.mariobiondi.com/default.htm
Links biglietti concerto: http://www.auditorium.com/it/ 
                                       http://www.ticketone.it/

mercoledì 25 gennaio 2017

Concerti Lazio 2017 GIORGIA

            LA REGINA ITALIANA  DEL SOUL  GIORGIA

La vera anima nera del panorama musicale italiano una voce potente in un corpo fragile è Giorgia, al secolo Giorgia Todrani, nasce il 26 aprile del 1971 a Roma. Il papà Giulio Todrani era il cantante della suol band "Io vorrei la pelle nera" . Un gruppo, quello del padre, con cui la stessa Giorgia si esibirà spesso quando sarà più grande. Fra l'altro, narra la leggenda che il nome le derivi dalla canzone di Ray Charles "Giorgia on my mind", brano preferito dal genitore musicista.


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L' ambiente  inevitabilmente le fa sviluppare una grande passione per la musica nera americana e alle voci uniche ed inimitabili del soul. La cantante romana si è insomma nutrita di ascolti di ugole d'oro che corrispondono ai nomi di mostri sacri quali Aretha Franklin e Billie Holiday, fino ad arrivare a Whitney Houston.
Nel 1994 incide il suo primo album "Giorgia", dal quale venne poi estrapolato il brano da presentare a San Remo una volta passate le selezioni nella sezione Giovani: si tratta di "E Poi" con cui si classificò settima e che è diventato un suo cavallo di battaglia. La grande occasione giunge però nel Giugno del '94 quando sale sul palco del "Pavarotti International" al fianco del tenore modenese: è la consacrazione.

Nel 1995 torna al Festival di San Remo con un brano scritto  con Eros Ramazzotti, "Come Saprei". La canzone è bellissima e Giorgia vince!!!.

La ragazzina è un fenomeno  musicale , con la sua voce si destreggia in voli pindarici tra le sette note. Nell'Aprile di quell'anno esce dunque il secondo o album "Come Thelma & Louise" che raggiunge nientemeno che il secondo posto nella classifica nazionale. Poi, in occasione della festa del 1° Maggio in Vaticano,  in Piazza San Pietro  canta l'Ave Maria,(ancora ha i brividi chi l'ha ascoltata) .

                                                                                 

Il 30 Maggio, come se non bastasse, Elton John la vuole al suo fianco, come ospite d'onore, nei concerti della sua tournée italiana: lo stravagante cantante britannico, dal genio musicale incontestato, rimane letteralmente affascinato dalla voce della fragile cantante romana.

Il 1996 vede Giorgia nuovamente calcare il palcoscenico della manifestazione canora più celebre d'Italia, Sanremo, con la canzone "Strano Il Mio Destino". Il pezzo è coraggiosamente scritto da lei stessa, ma l'ardire viene premiato perché, pur non vincendo, piazza comunque in posizione altissima, ben terza, segno che il pubblico continua ad amarla e a stimarla.

Sempre in quell'anno, la cantante ha modo di avere un altro incontro fondamentale per la sua crescita artistica, quello con Pino Daniele, un musicista da cui un animo sensibile non può uscire indenne. E infatti, a quanto dice lei stessa,  l'autore napoletano ha rivoluzionato  l'approccio musicale di Giorgia, facendole scoprire mondi che prima aveva un poco trascurato come quello del jazz.

Così, nel Settembre del 1997, appare l'album prodotto da Pino Daniele, "Mangio troppa cioccolata" che in pochissimo tempo balza al primo posto della classifica italiana. Il 22 Aprile 1999 esce invece "Girasole", un disco di Giorgia, in cui è anche autrice e produttrice, anch'esso un grandioso successo.

Nel 2001 la cantante romana ha partecipato al Festival di Sanremo con la canzone                           "Di Sole e D'azzurro", piazzandosi al secondo posto dietro ad Elisa. Nel frattempo è uscito anche il nuovo disco "Senza Ali", prodotto da Michael Baker.
I suoi dischi successivi sono "Ladra di vento" (2003) e "Stonata" (2007).

                                                                              
                                                                    
 In seguito pubblica un nuovo disco, che esce nel settembre 2011, dal titolo "Dietro le apparenze".
 esce a qualche anno di distanza  "Senza paura" (2013)

A marzo 2017 partirà il nuovo attesissimo tour di Giorgia, Oronero Tour, che la porterà dal vivo nei principali palazzi dello sport italiani nel Lazio l'unica data è aprile a ROMA il 01 aprile presso il palalottomatica 
Il nuovo tour segue la pubblicazione del nuovo lavoro discografico dell’artista Oronero (2016), il decimo album di inediti.


                                                                                 

Ecco le date del tour 2017:

19 marzo Mantova, Palabam
22 marzo Casalecchio di Reno (Bo), Unipol Arena
24 marzo Assago (Mi), Mediolanum Forum
28 marzo Genova, 105 Stadium
30 marzo Napoli, Palapartenope
1 aprile Roma, Palalottomatica
6 aprile Acireale (Ct), Pal’Art Hotel Acireale
8 aprile Bari, Palaflorio
9 aprile Eboli, Palasele
12 aprile Perugia, Palaevangelisti
13 aprile Firenze, Mandela Forum
15 aprile Rimini, 105 Stadium
18 aprile Ancona, Palapromoteo Estra
20 aprile Verona, AGMS Forum
22 aprile Padova, Kioene Arena
23 aprile Conegliano (Tv), Zoppas Arena
26 aprile Torino, Pala Alpitour

Links utili:
Biglietti concerto: ticketone.
Official web site : http://giorgia.net/